Itinerario turistico del territorio di Torre Vado, Morciano di Leuca e Barbarano del capo

Itinerario turistico per vacanze a Torre Vado, Morciano di Leuca e Barbarano del Capo

Immagini del territorio salentino a Torre Vado, in provincia di Lecce, nella puntata di Linea Blu in onda su RAI 1.

Itinerario di Torre Vado, Morciano di Leuca e Barbarano del Capo e con un grazioso video che mostra le immersioni nei fondali nei dintorni di Santa Maria di Leuca, nel meraviglioso basso Salento.

In estate le spiagge delle Maldive del Salento, sono molto frequentate, e nei lidi balneari si possono reperire utili informazioni turistiche per i turisti e i villeggianti che scelgono di venire in vacanza a Torre Vado.

itinerario turistico della marina di Torre Vado

Torre Vado è una delle mete più amate del turismo balneare del Capo di Leuca.

Torre Vado prende il nome da una torre costiera costruita per volontà degli spagnoli a difesa del territorio nel XVI secolo.

Immerso nel silenzio di un’ insenatura che ospita un porticciolo turistico, il profilo riflette nelle acque color blu cobalto del Mar Ionio.

A poco più di dieci metri è possibile trovare un’ accogliente spiaggia libera che concede un eventuale bagno rigenerante nel nucleo più antico della Marina.

Torre vado si presenta come un luogo ospitale e familiare dove trascorrere una vacanza in puro relax con un’ampia offerta turistica: manifestazioni per adulti e bambini, area pedonale che ospita i mercati settimanali e impianti sportivi.

Non si può fare a meno di una spettacolare sosta nelle fresche sorgenti ovvero sgorghi naturali di acqua dolce usati, nel passato per dissetarsi e per detergere i tessuti dalle impurità dovute alla lavorazione.

Il mare antistante, habitat naturale di scorfani, cefali, spigole e saraghi, permette di effettuare ricche battute di pesca.

Le limpide acque di Torre Vado accolgono anche una varietà di uccelli acquatici ed è possibile osservare anche dei cigni che scelgono la tranquillità di questi luoghi nel loro vagabondare invernale.

Cosa vedere nel paese di Morciano di leuca (Lecce)

A tre chilometri da Torre Vado sorge Morciano di Leuca, ai piedi della Serra Falitte che la divide dalla sua frazione Barbarano del Capo.

Le sue origini risalgono all’età messapica e romana, quando il territorio era disseminato da numerose fattorie alla produzione e al commercio del grano e dell’olio.

In età bizantina il casale ha conosciuto una grande crescita economica grazie alla produzione di olio di oliva, nel centro storico del paese sono accampionati una ventina di frantoi ipogei molti dei quali ricavati da granai.

Intorno al XIV secolo fu eretto un imponente castello a difesa della città; le frequenti incursioni dei pirati turchi, ne suggerirono la costruzione al pari delle dimore signorili fortificate.

Morciano di Leuca, vanta diversi edifici destinati al culto fra cui la Parrocchia dedicata a San Giovanni Elemosiniere, patrono del paese, eretta nella seconda metà del Cinquecento.

Poche decine di metri separano la Parrocchia della Chiesa del Carmine che custodisce eleganti altari, tele artistiche pregevoli, e un organo a canne.

Lungo l’antico tracciato stradale che conduceva a Vereto è possibile ammirare la Cappella della Madonna di Costantinopoli al cui interno è possibile ammirare l’ affresco della Vergine e il Bambino.

La pittura al suo interno sulla pietra registra l’evolversi della storia  dell’arte dell’età Medievale e Moderna.

Scopri il tesoro di Barbarano del Capo:

Morciano di Leuca è diviso dalla sua frazione, Barbarano del Capo, da una  collina bassa e rocciosa. Barbarano del Capo è stata fondata nel Medioevo in una posizione che offriva naturale protezione dal saccheggio dei barbari.

Le meraviglie che hanno reso celebre Barbarano del Capo si trovano nella periferia del paese, si tratta di enormi inghiottitoi naturali (vore) e il monumentale complesso di Santa Maria del Belvedere.

La struttura è stata eretta a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo con la funzione sosta e ristoro che conduceva al Santuario della Madonna di Leuca.

Un maestoso porticato in stile neoclassico, permette l’ accesso al suo interno, dove risalta agli occhi una decorazione pittorica settecentesca.

Nella sacrestia, oltre ad una piccola vasca contenente l’ acqua per il lavacro sacro, vi sono due confessionali ricavati nella roccia.

Altri ambienti, costruiti in superficie, offrivano accoglienza ai turisti e agli animali al loro seguito. Rifugi e magazzini per le merci favorirono il commercio di tutti i beni di prima necessità.

Una lapide testimone di un’ antica e non più esistente locanda, contiene incise 10 P  ovvero:

  • Parole Poco Pensate Portano Pena, Perciò Prima Pensare, Poi Parlare.

 

Video di Linea Blu a Torre Vado (Salento)