il Melograno nel Salento, il frutto RE dell’autunno

Il Melograno è uno dei grandi protagonisti dell’agricoltura salentina, il Re della tavola dell’autunno nel Salento, con i suoi dolcissimi chicchi rossi molto ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo.

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Benefici e proprietà del Melograno

E’ ricco di vitamina A, B, C, E e K, sali minerali (tra cui potassio, ferro, magnesio e calcio), tannini, flavonoidi e acido ellagico, sostanze che svolgono una profonda azione antiossidante che contrasta lo sviluppo dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento.

Il melograno svolge un’azione protettiva nei confronti di reni, fegato e mucosa dello stomaco, ha un effetto antibatterico, impedisce l’insorgenza della carie e si può usare come astringente in caso di diarrea.

Tra i benefici del consumo del melograno ci sono anche la regolazione della pressione sanguigna, la riduzione del cosiddetto colesterolo cattivo (LDL) e la protezione contro l’osteoporosi e le malattie cardiovascolari.

 

 

 

Come viene consumato?

Una volta sgranato si può mangiare al momento, oppure a colazione, insieme al muesli e allo yogurt ad esempio, oppure si può utilizzare per preparare gustosi primi piatti, come risotti, secondi piatti di carne o di pesce, e anche torte golose e sofficissime.

Può essere anche consumato sottoforma di succo fresco.

Come realizzare il succo di melograno

Il succo di melograno si può reperire al supermercato e nei negozi biologici, ma in pochi minuti si può anche preparare in casa una sana spremuta di melograno da consumare in giornata per far in modo che le proprietà benefiche non vengano perdute.

Ovviamente bisognerà avere a disposizione dei  frutti maturi, che possono essere conservati in frigorifero per un paio di settimane al massimo.

Bisogna tagliare il frutto a metà e spremerlo con l’aiuto di uno spremiagrumi oppure con uno schiacciapatate, ma il metodo più veloce è quello di utilizzare l’estrattore o la centrifuga.

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La coltivazione del Melograno nel Salento

La coltivazione del Melograno nel Salento è sempre più in fase di espansione.

E’ Taranto la patria italiana del melograno;

esso viene prodotto in buona parte nelle campagne del tarantino, territorio divenuto leader in Puglia con una quota di impianti di circa il 70% e in Italia 40%.

E’ qui che alcuni produttori hanno trovato le condizioni ottimali per sviluppare una coltivazione innovativa, originaria dell’Iran e molto presente in Cina.

In pochi anni gli ettari coltivati sono passati da poche decine a oltre 400, sparsi tra Grottaglie, Castellaneta, Ginosa, Massafra e Fragagnano, attirando l’interesse degli addetti ai lavori e conquistando consistenti fette di un mercato altrimenti terra di conquista del prodotto importato.

E’ il clima particolarmente favorevole di quest’angolo di Puglia, assieme alla generosità della terra a rendere elevata la resa delle coltivazioni di melograno.

“Lu Paniri te e Site” a Palmariggi, in provincia di Lecce

Al Melograno sono dedicati tre giorni di gastronomia nella Sagra lu paniri te le site, che si tiene ogni ottobre, a Palmariggi in provincia di Lecce, un comune salentino dove c’è tutto il fascino della mitologia greca legata alla leggenda della bellissima Site, la fanciulla contesa da un gran numero di uomini, che si tolse la vita per sfuggire anche alle insidie del padre.

Persefone, sposa di Ade e regina dell’Oltretomba, la accolse e dal suo sangue spuntò un melograno.

Il gusto e soprattutto la bontà dei chicchi rossastri della melagrana sono stati “sposati” da Palmariggi, che con orgoglio è denominato “Comune del Melograno”.

Da oltre trent’anni, infatti, il Comitato “Lu Paniri te e Site” organizza la Sagra in Autunno nel Salento.

L’appuntamento è patrocinato da Comune, Regione Puglia, Provincia e Camera di Commercio di Lecce, e Pro Loco “Montevergine”.