Gli aeroporti di Puglia (Bari e Brindisi) sono i primi aeroporti “Bike Friendly”

Gli aeroporti di Puglia, quindi lo scalo regionale di Bari e Brindisi, sono i primi aeroporti “Bike Friendly” in Italia.

Cosa significa essere aeroporti bike friendly?

All’interno dell’aeroporto saranno presenti dei percorsi guidati con zone dedicate al montaggio e smontaggio della bici, durante una vacanza in Salento o in Puglia.

L’idea si inserisce all’interno del progetto Mimosa, promosso dalla Regione Puglia e Aeroporti di Puglia.

“Il progetto si propone di migliorare e diversificare l’offerta del trasporto transfrontaliero dei passeggeri nell’intera area del programma attraverso soluzioni multimodali e strumenti innovativi e intelligenti, migliorare l’accessibilità, sostenere modalità di trasporto a bassa emissione di carbonio per contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale generato dai trasporti.

Il progetto si conclude a dicembre 2022”.

Gli scali di Bari e Brindisi saranno i primi aeroporti “bike friendly”

Ecco il motore di ricerca per prenotare un volo per Brindisi o Bari.

 

 

L’assessore della Regione Puglia ai Trasporti, Anna Maurodinoia dichiara:

“Il progetto MIMOSA capitalizza i risultati e le esperienze ventennali maturati dalla Regione Puglia in qualità di capofila o di partner di precedenti progetti di cooperazione europea sulla mobilità sostenibile e focalizza in particolare l’attenzione sull’integrazione modale tra mobilità ciclistica e le altre modalità di trasporto anche dal punto dell’accessibilità di stazioni, porti e aeroporti”.

“Con il progetto MIMOSA in particolare di intesa con la società Aeroporti di Puglia, metteremo in atto una serie di misure per rendere più facilmente accessibili da parte dei cicloturisti, gli scali aeroportuali di Bari e Brindisi che così diventeranno i primi aeroporti italiani bike friendly.

E’ stata appena aggiudicata la gara per la progettazione degli interventi che verranno eseguiti direttamente da Aeroporti di Puglia, e che si concretizzeranno in percorsi guidati e segnalati e in un’area attrezzata per il montaggio e lo smontaggio delle bici dei cicloturisti sia in arrivo che in partenza, previa ricognizione a livello internazionale delle migliori buone pratiche esistenti”.