Ugento, è una splendida cittadina del Salento che affonda le sue radici nella storia, offre ai turisti non solo le sue antichissime mura ciclopiche e i numerosi monumenti risalenti alle diverse epoche, ma anche un museo archeologico che si trova nel suggestivo contesto del monastero francescano di Santa Maria della Pietà, nel centro storico, risalente al XV secolo.
Foto e video del Museo di Ugento e la statua di Zeus
La destinazione d’uso del Convento muta nel 1968, quando ormai diventa sempre più forte l’esigenza delle autorità comunali di salvaguardare gli innumerevoli reperti archeologici rinvenuti nel territorio di Ozan (l’antico nome di Ugento), in particolar modo quando, agli inizi degli anni ’60, venne rinvenuta la meravigliosa statua bronzea di Zeus del periodo arcaico.
Viene ad essere istituita così una sede museale che consente agli abitanti del posto di conoscere le origini e la storia della propria realtà sociale, attraverso le testimonianze della cultura materiale a partire dal patrimonio messo in luce dagli scavi e dagli studi effettuati sul territorio.
Gli spazi espositivi sono distribuiti in due piani e occupano una superficie complessiva di circa mq. 1400, in parte resa espositiva, suddivisa tra il piano terreno e primo piano.
Tra i più famosi reperti presenti nel Museo, si può ricordare la copia della celebre statua bronzea di Zeus, piccolo bronzo capolavoro della Magna Grecia, rinvenuta a Ugento nel 1961 lungo via Fabio Pittore;
- l’originale è oggi conservato nel Museo Archeologico di Taranto.
La statua era stata collocata volontariamente sul fondo di una fossa naturale e coperta con il capitello in calcare (con abaco decorato su ogni lato da quattro rosette a rilievo) che originariamente ne costituiva il sostegno.
Si tratta di una statua votiva, realizzata da un artista tarantino tra il 530 e il 500 a.C., originariamente posta su una colonna, che in un momento non determinabile fu rimossa dalla sua collocazione originaria e nascosta nel luogo in cui è stata scoperta.
Zeus è raffigurato nudo, mentre avanza; nella mano destra protesa in avanti reggeva verosimilmente un’aquila, mentre nella sinistra, levata sopra il capo, una folgore.
Le tre sale dell’ultima ala sono dedicate alla ceramica medievale di produzione ugentina, alle monete, con particolare riguardo per quelle appartenenti alla zecca ugentina, e alla preistoria e protostoria locale.
Numerosissimi sono i reperti risalenti al periodo messapico che ricostruiscono la storia di Ugento, centro che divenne poi colonia greca e in seguito romana.
Tra di essi spiccano la ricostruzione della Tomba dell’Atleta e quella di un’area funeraria con la sepoltura di un bambino.
Come raggiungere il Museo di Ugento
Il Nuovo Museo Archeologico si trova nel centro storico di Ugento, all’indirizzo: largo Sant’Antonio 1.
Sono disponibili delle visite guidate nei musei del Salento, contattare il Comune.
Sulla costa durante durante l’estate potrete fare le vacanze nelle marine di Ugento, immersi nel parco naturale del litorale.