Un viaggio fra le grotte di Santa Maria di Leuca

Un viaggio fra le grotte di Santa Maria di Leuca, dove potete fare delle graziose gite in barca alla scoperta della costa ionica e adriatica salentina.

Qui vi presentiamo vari video dedicati a questa località balneare salentina e alle sue bellezze.

Ecco l’elenco delle gite in barca da prenotare online per visitare le grotte:

Video di una escursione alle grotte di Santa Maria di Leuca

Attraverso questi suggerimenti, vi diamo indicazioni su quali sono le grotte più belle del Salento.

Scopriamo insieme i segreti di queste grotte dove la natura e il mare regnano ancora sovrani, prenotando una gita in barca con partenza dal porto di Leuca.

 

Gita in barca alle Grotte di Santa Maria di Leuca

Ecco un itinerario per fare una gita in barca alle grotte di Santa Maria di Leuca. Superata Punta Ristola, ultimo lembo di terra d’Italia e della Puglia, ammireremo una serie di grotte meravigliose.

Alcune di esse, inoltre recano i segni della presenza dell’uomo, sin dai tempi della preistoria:

  • grotta del Diavolo
  • insenatura il Cerchio
  • grotta Mastro Giovanni
  • grotta del Fiume
  • grotta Tre Porte
  • grotte della Stalla e del Presepe
  • grotta degli Innamorati
  • e grotta del Drago

Superata punta Meliso, lembo a cui la tradizione popolare da sempre attribuisce funzione di spartiacque tra il Mare Jonio e quello Adriatico, si possono scoprire:

  • l’insenatura della Fiumara e le grotte di Terradico (comunemente chiamata “degli Indiani”)
  • grotta dei Gabbiani
  • grotta della Verdusella
  • grotta dell’Orto Cupo
  • grotta del Soffio
  • grotta della Vora.

Grotta del Fiume

La grotta del Fiume è anche chiamata “Sparascenti”(sgorga un rigagnolo d’acqua dolce, testimone di una cessata attività idrica carsica), è larga una ventina di metri e profonda trenta e vi si può accedere in barca solo quando il mare è calmo.

La Grotta delle Tre Porte

La Grotta delle tre porte è stata chiamata così per i suoi tre ingressi naturali che portano ad un’unica sala centrale.

Tra giochi di luce spettacolari le pareti mostrano fossili di antichi pachidermi;  è costituita da tre grandi aperture che lasciano intravedere un’immensa cavità.

Sulla parete nord del vano interno alla grotta c’è un cunicolo che termina dopo circa 30 mt in un’ampia camera con stalattiti e stalagmiti:

questa viene chiamata la Grotta del Bambino e in essa fu ritrovato un molare superiore sinistro di un bambino di circa 10 anni risalente all’età neandertaliana.

Nel cunicolo invece sono stati ritrovati resti di rinoceronte, elefante antico e cervo.

E’ una delle più visitate per gli stupendi effetti luminosi ed alla località in cui si trova questa grotta è anche molto conosciuta dagli appassionati dei tuffi, in quanto e’ possibile lanciarsi da varie altezze in queste splendide acque turchesi.

 

 

Grotta del Presepe

La grotta del Presepe, presenta delle acque cristalline che si riflettono su miriadi di stalattiti creando forme bizzarre e dando un’atmosfera magica e surreale.

E’ chiamata così per le sue somiglianze allo scenario biblico ed è formato da una serie di archi bassi che possono essere oltrepassati solo quando il mare è calmo.

Grotta della Stalla

La grotta della Stalla forse è stata chiamata così perché un tempo veniva utilizzata dai pescatori per ripararsi dalle burrasche.

In realtà con questo nome si conoscono due grotte adiacenti l’una all’altra;

la più interessante è larga circa 25 metri e lunga 40 e presenta tre stalagmiti al centro.

 

Grotta del Drago

La grotta del Drago un’imboccatura larga 30-40 metri ed è profonda una cinquantina di metri.

All’ingresso, in alto a sinistra, c’è uno scoglio la cui forma ricorda la testa di un drago;

al centro della cavità c’è un grande scoglio sormontato

 

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Grotta del Terradico

La grotta del Terradico viene chiamata “tenda degli indiani” per l’insolita forma triangolare che ricorda una tenda.

Strette e profonde insenature offrono al visitatore scorci veramente spettacolari.

 

Grotta dei Gabbiani

La grotta dei Gabbiani, è ricca di fauna marina, questa grotta si differenzia per l’abbondante presenza di gabbiani al suo interno nel periodo invernale, creando colonie di migliaia di individui pronti a prendere il volo poi  nella stagione estiva.

 

Grotta dell’Ortocupo e Grotta del Soffio

Nella Grotta dell’Ortocupo, nei giorni in cui il mare e’ particolarmente calmo si puo’ godere  di un incredibile spettacolo offerto dalla roccia a picco sul mare.

Nell’insenatura, parte destra, si trova la Grotta del Soffio o dello Spruzzo dove, a causa della pressione dell’acqua, all’interno si crea un singolare effetto ogni qual volta l’aria viene espulsa all’esterno, si crea uno spruzzo.

Questa grotta di Santa Maria di Leuca, è meta generalmente destinata al bagno, sia per la posizione, sia perché la visita dell’interno impone un breve tratto in immersione per attraversare un piccolo sifone sommerso, accessibile dopo un piccolo tratto in apnea.

 

 

La Grotta della Vora

La Grotta della Vora è un’ enorme caverna che ricorda l’interno di una cattedrale.

Un enorme foro circolare permette al sole colorarne le pareti creando così dei giochi di luce mozzafiato.

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Grotta Mannute

La grotta mannute è caratterizzata da alcune aperture circolari molto grandi che si schiudono a mezza quota.

E’ un intricato complesso di cavità, tutte intercomunicanti e particolarmente suggestive, caratterizzato da grandi aperture circolari che si schiudono sulla parete rocciosa a mezza quota tra la superficie del mare e la sommità della roccia.

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Grotta del Laghetto

Per poter raggiungere la grotta del laghetto, è necessario approdare su alcuni scogli e percorrere un breve tratto a piedi.

Si giunge infine di fronte ad uno specchio d’acqua gelido scavato dal mare nella roccia viva.

Grotta del Diavolo

Per raggiungere la grotta del Diavolo, bisogna accedere da un grosso buco che si apre su Punta Ristola.

E’ in gran parte interrata, profonda 30 metri e alta 15.

Vi si trova una breccia ossifera (resti di fauna fossile quaternaria a clima caldo) con ossa spaccate intenzionalmente, e nei livelli superiori dei depositi di riempimento sono affiorati manufatti neolitici (ossa lavorati, cuspidi di selce, ceramiche grossolane, etc.).

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Grotta Porcinara

Un centinaio di metri prima di Punta Ristola, c’è la Grotta Porcinara o Portinara, chiamata così forse in riferimento alle grandi porte di accesso o perché vicina al porto.

Si accede da terra percorrendo la litoranea verso ponente.

Presenta diverse iscrizioni greche e latine e numerose croci scolpite del periodo paleocristiano.

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Grotta Cazzafri

La grotta cazzafri si apre su Punta Meliso sotto il promontorio.

E’ formata da due cavità profonde circa 30 metri, che si uniscono nel fondo, ove si trova un poggiolo sul quale si può approdare.

Presenta belle colorazioni verdognolo, specie al tramonto.

 

Grotta Mesciu Scianni

La “Grotta Mesciu Scianni” si incontra in una piccola rada costeggiando la litoranea verso San Gregorio.

Il nome è dato da tal mesciu Scianni, nonchè maestro Giovanni, perché si dice che un tal “Mesciu Gianni” vi si recasse a raccogliere sassi di vario colore, per realizzare mosaici policromi.

Le varie colorazioni della roccia all’ingresso della grotta conferiscono all’acqua dei riflessi straordinari.

 

Video della costa di Santa Maria di Leuca, e delle sue grotte