Primitivo di Manduria: un ottimo vino da bere a tavola

Il Primitivo di Manduria è uno dei principali vini rossi del Salento, un vino strutturato e potente, molto fruttato, ma vellutato, che sebbene abbia una gradazione minima di 14 gradi, riesce ad essere sempre piacevole e molto bevibile.

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Il vitigno Primitivo, giunto in Puglia dalla Dalmazia già nel 1200, è così chiamato perché le sue uve maturano molto presto, appunto prima di tutte le altre, e vengono raccolte tra la fine di agosto e i primi di settembre.

Il vino Primitivo di Manduria, un ottimo vino del Salento

primitivo degustazione vino

 

Il Primitivo di Manduria DOC, proveniente dai vitigni del Salento ha ottenuto nel corso delle annate numerosi premi e riconoscimenti;

si distingue per il colore rosso profondo e impenetrabile, i profumi di frutti rossi e spezie, il sapore dolce, fragrante, con tannini caldi e fitti.

Il primitivo è il vitigno più diffuso della provincia di Taranto, basti pensare che occupa il 70% di tutta la superficie vitata.

Negli anni venti iniziò la sua enorme espansione, diventando una vera monocultura che si estese, pochi anni dopo, anche all’area salentina.

 

 

Dove si produce il Primitivo di Manduria?

Manduria è la città più rappresentativa del Primitivo.

Nell’agro manduriano si contano oltre 7000 ettari di vigneto, buona parte del quale allevato ad Alberello.

Suolo fertile, vicinanza al mare, clima tipicamente mediterraneo, venti costanti ed escursioni termiche sono le caratteristiche di tutta l’area.

Nel Salento brindisino e leccese il Primitivo è coltivato per circa 2000 ettari di terreno.

Il Primitivo nasce vicino al mare e porta dentro di sé i sapori delle onde del mar Ionio e non solo di suoli fatti di calcare e argille.

Ed è un bene che gli alberelli bassi nascano vicino al mare: la salsedine aggiunge mineralità, sfumature e fascino a quello che altrimenti risulterebbe un vino troppo pieno e strutturato.

Oltre ad essere prodotto nella Manduria con una DOC, in provincia di Taranto, lo troviamo a Gioia del Colle con le DOC Gioia del Colle Rosso e Gioia del Colle Primitivo, e un po’ sparso in tutta la regione.

Tutto sta nella maturazione, che come dice il nome stesso è molto precoce, infatti il Primitivo viene vendemmiato anche già dalla seconda metà di Agosto, e nonostante ciò la maturazione polifenolica è già perfetta e la quantità di zuccheri negli acini notevole.

Caratteristiche organolettiche

È un vino caldo, sontuoso e avvolgente, con un bouquet fruttato di prugna e ciliegie sotto spirito, marmellata di mirtilli, a cui si aggiungono fiori appassiti, note speziate e inconfondibili profumi di macchia mediterranea e sale.

Al palato è strutturato, caldo, giustamente tannico, mediamente acido, morbido, leggermente salato e ben modulato con profondità di sorso e buona bevibilità di sorso, nonostante l’altra gradazione.

 

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Abbinamento del Primitivo di Manduria con il cibo

Tannini, frutto esplosivo, spezie, sale e struttura: tutte caratteristiche che lo rendono uno dei migliori vini per l’abbinamento con la carne alla griglia e piatti decisi e untuosi.

E’ un vino da godere con tutti i meravigliosi piatti della cucina salentina, pugliese e mediterranea.

Provatelo con carne alla griglia, turcinieddhi, abbacchio, costine, brisket, lasagne al forno o con un brasato.

  • Grazie per le foto a Quattrocalici.it