I fichi nel Salento, hanno una storia antichissima e contano centinaia di specialità; marinese, albachiara, San Giovanni, Sassone Chiaro e costellano le campagne salentine.
Video della preparazione dei fichi secchi
Questo frutto dolcissimo è diffuso in tutto il mediterraneo già dai tempi antichissimi è una specialità a cui è impossibile sottrarsi.
Il fico ha molteplici proprietà digestive, lassative ed è ricco di ferro, potassio, vitamina B6, A, B1, B2.
La stagione più indicata per gustarli è la seconda metà di Agosto, anche se alcune specialità avendo due fioriture ci danno la possibilità di assaggiare i fioroni già verso la fine di Giugno.
Simbolo, ora in pericolo, di un’intera civiltà, il fico ha notevolmente segnato la storia agricola e l’economia del Salento.
Grazie al suo gusto dolce e alla sua facile reperibilità questo frutto veniva usato per comporre dei dolci naturali assai prelibati tipici della cucina salentina.
La preparazione dei FICHI SECCHI era piuttosto lunga ma con poveri e semplici ingredienti era garantito un risultato eccellente.
Dopo averli raccolti si passava all’essiccazione, che avveniva su dei graticci di canne esposti al sole, cannizzi, dopo averli aperti a metà.
I fichi disidratati, poi, venivano infornati per qualche minuto nei furnieddhi, costruzioni rurali di pietra ancora presenti nelle campagne salentine.
Successivamente i fichi secchi venivano farciti con una più mandorle tostate e a piacere buccia di limone o cioccolato. Infine venivano composti a stati compatti alternati da foglie d’alloro nelle capase, grossi recipienti in coccio.
Oggi questa preparazione si sta perdendo, infatti si preferisce usare metodi industriali più veloci, la bontà del prodotto ,però, è garantita ugualmente.
Chi vuole si può cimentare nella preparazione a casa usando un forni tradizionali per gustare un prodotto saporito e salutare della cucina salentina.