il violinista Luigi Stifani da Nardò

 

Il Maestro Gigi o Luigi Stifani nato a Nardò (Lecce) nella vita era di professione un barbiere, ma di fatto è stato il più grande violinista terapeuta del Salento.

Luigi Stifani infatti era un grande violinista, ma anche suonatore di mandolino e chitarra e con la sua orchestrina composta da persone esperte nella tecnica del tarantismo un tempo andava a curare le donne tarantate direttamente a casa.

Luigi Stifani: come veniva usata la musica e la pizzica nei riti di guarigione?

Nel suo volume “Io al santo ci credo” sono raccolte tutte le testimonianze dei casi di tarantismo.

Ben 29 persone in totale, a Nardò e nei paesi limitrofi.

Ogni caso aveva una differente gravità ed era equivalente ad una possessione demoniaca.

Luigi Stifani ha continuato a suonare anche dopo il 1972, anno che corrisponde all’ultimo caso di tarantismo da lui registrato, ma a suo dire si è sempre trattato di tarantolate blande, cioè di persone “pizzicate” da tarantole con un veleno non molto forte.

L’esorcismo delle tarantate un tempo era un problema serio per numerose famiglie, che avevano in casa una donna, che sopratutto nella primavera durante i raccolti in campagna venivano “morse della taranta”.

Il repertorio dei brani terapeutici di Mesciu Gigi era molto vario, e si differenziava in base allo stato di malessere che si presentava di volta in volta, e di conseguenza sceglieva quello che secondo lui era il più efficace.

A seconda del “carattere della tarantata” l’orchestrina di Luigi Stifani da Nardò, poteva interpretare:

  • Pizzica indiavolata” o tarantella neretina
  • Pizzica sorda
  • Pizzica minore” generalmente in Re minore
  • Pizzica in Re maggiore

Generalmente la tarantata “sorda” nel suo ballo tenta di uccidere con la punta dei piedi il ragno.

E spesso i musicisti dovevano posizionarsi vicino all’orecchio della tarantata per «riscaldarli il timpano».

Sostanzialmente nella prima parte della “terapia” viene scandito il tempo musicale che fonde ballo e musica.

È un meccanismo che gradualmente inizia a funzionare associando a ogni movimento un accento musicale fino all’esasperazione e al controllo maniacale di qualsiasi variazione motoria e comportamentale della tarantata.

Immancabile è l’uso del tamburello che scandisce una pulsazione costante producendo un suono sempre più forte.

Luigi Stifani è stato anche uno dei protagonisti del celebre documentario sul tarantismo, la Terra del Rimorso composto da Ernesto de Martino nel dopoguerra durante un suo viaggio nelle campagne del Salento.

Luigi Stifani rimane uno dei più grandi suonatori della pizzica salentina e della cultura popolare e musicale, il più grande terapeuta e guaritore che ha curato tante “donne Tarantate” con un pizzico del suo violino.

Ogni 14 febbraio si celebra a Nardò, un ricordo della figura di questo celebre e storico musicista salentino, grazie all’impegno della figlia, Giovanna, che organizza di anno in anno degli eventi a tema.

Intervista a Luigi Stifani

 

Video della Pizzica di Luigi Stifani

Questa è la madre di tutte le pizziche tarantate.

Registrazione effettuata a Nardò (Lecce) nel 1966, da Diego Carpitella e Roberto Leydi.

  • Luigi Stifani al violino
  • Salvatora Marzo al tamburello
  • Pasquale Zizzari all’organetto
  • Giuseppe Ingusci alla chitarra

 

 

 

Video della “Pizzica di Stifani” alla Notte della Taranta