Riaprono le speranze per gli agricoltori del Salento dopo la nevicata del 2017 e l’abbassamento drastico delle temperature in tutto il Sud Italia.
Si potrebbe dire Bye Bye Xylella?
Questo non è sicuro però leggendo una notizia su Ansa.it “il batterio della Xylella fastidiosa non teme la neve né l’inverno rigido perché vive tranquillo nei vasi dove circola la linfa delle piante.
Ma l’abbassamento repentino delle temperature e la neve possono uccidere i vettori “detti volgarmente sputacchine”, cioè quegli insetti che propagano la fitopatologia.
Il maltempo dunque non ha vantaggi diretti nel contrasto alla Xylella ma indiretti sì, nella misura in cui la neve uccide gli insetti che la diffondono”.
Ecco cosa ha dichiarato Federico Roversi, ricercatore entomologo del Centro ricerca di Difesa del Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, insomma gli agricoltori del Salento sperano che il maggior numero di “sputtacchine” cioè gli insetti che possono essere colpiti dal gelo, possano morire, e auspicandosi quindi una primavera migliore, circoscrivendo la xylella in un’area ben precisa senza poter diffondersi.
Nel frattempo proviamo a sorridere con la canzone di Bruno Orlando, celebre comico salentino che improvvisa una danza ANTI XYLELLA, davanti ai suoi ulivi innevati.