E’ stata un evento davvero drammatico per il Salento, a causa di un vasto incendio scatenatosi domenica 30 settembre 2018 nei pressi dell’oasi naturale Le Cesine, nel comune di Vernole, provincia di Lecce.
L’incendio del 2018 che ha distrutto ettari di pineta e macchia mediterranea nel Salento, all’oasi WWF Cesine
Le fiamme si sono protratte per una zona talmente vasta da arrivare ad arrecare danni ingenti a lidi balneari della costa adriatica del Salento, avvicinandosi pericolosamente a case e strutture ricettive della zona.
Intere squadre di vigili del fuoco, protezione civile e forestale hanno cercato di limitare il più possibile i danni delle fiamme, anche se purtroppo sono ampie le aree di pineta e bosco andate letteralmente distrutte.
Nonostante il forte vento che ha reso ancora più difficile l’intervento dei soccorritori, si è riusciti comunque a spaccare il fronte del fuoco evitando che arrivasse all’oasi del WWF delle Cesine a Vernole (Lecce).
Il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce, ha asserito che è una tesi molto remota che un incendio di tale portata possa avere delle cause naturali, avvalorando ancora di più la tesi secondo la quale questo orrore abbia avuto, purtroppo, un’origine dolosa.
In caso di conferma dell’ipotesi di incendio doloso, Stea, assessore regionale all’Ambiente ha annunciato che la Regione Puglia, sarà pronta a costituirsi parte civile e nel frattempo ha asserito che sin da subito si subito si sarebbe impegnato affinché le aree protette possano essere messe in sicurezza, sia con le dovute operazioni di sorveglianza per il rispetto delle regole, sia con la bonifica del territorio dai rifiuti.