Ferzan Özpetek, nato a Istanbul nel 1959 e trasferitosi a Roma nel 1976, ha messo su pellicola il suo amore per l’Italia in tutta la sua produzione cinematografica sin dall’esordio, nel 1997, con “Il bagno turco”.
Anche la sua ultima creazione cinematografica: “Allacciate le cinture”, questo il titolo, è un Film ambientato interamente in Salento.
Per Özpetek si tratta di un ritorno: nel 2009 girò “Mine Vaganti“, un film corale con un cast d’eccezione, sul tema della famiglia – i cui numerosi membri erano, appunto, mine vaganti – e riuscì a valorizzare la bellezza di Lecce. Alcune scene vennero girate a Sant’Oronzo e a via Paladini.
Il film uscì nel 2010, ebbe un ottimo successo e favorì la diffusione del fascino delle terre in cui venne girato.
Fu in virtù di quel sodalizio artistico/territoriale che il cineasta turco-italiano ricevette la cittadinanza onoraria della Città di Lecce.
Come tanti Vip ormai, da allora anche il suo legame non si è mai spezzato, e se “Mine vaganti” fu concepito come storia ambientata in un luogo altro da Roma, e avrebbe potuto approdare in un altra città italiana, “Allacciate le cinture” pare proprio un tributo al Salento e a Lecce.
Di Lecce Özpetek ha detto: “Lecce mi piace molto esteticamente, è una città che mi ha accolto in maniera meravigliosa”.