Il Castello De’ Monti a Corigliano d’Otranto in provincia di Lecce, è chiamato anche “Castello Volante” ed è considerato da diversi critici come uno dei “più bei monumenti del Salento di architettura militare e feudale in Terra d’Otranto”.
Qui si parla ancora il griko, antica lingua greca salentina, e questo gioiello architettonico della Grecia salentina è considerato infatti uno dei pochi esempi di fortezza militare del Salento che conserva ancora il fossato che circonda il perimetro del Castello, che è rimasto allo stato originario.
Video del Castello di Corigliano d’Otranto (Lecce)
La storia del Castello di Corigliano d’Otranto
La storia del castello di Corigliano d’Otranto risale al Medioevo ma venne completamente ristrutturato tra il 1514 e il 1519 per volontà di Giovan Battista De’ Monti.
Rimangono tuttavia sconosciuti gli architetti che progettarono il castello e probabilmente è stato il rinomato Gian Giacomo dell’Acaya, per certe analogie tra il Castello di Acaya e quello coriglianese per esempio l’inclinazione e la forma degli scudi, le modanature che racchiudono le iscrizioni, la forma delle lettere maiuscole – che è tra i primi esempi di una maniera nuova di incidere – la somigliante decorazione della “sala ennagonale” di Acaya e di quella della torre di Sant’Antonio Abate; per i legami parenterali tra quella famiglia e i Delli Monti.
L’unica certezza circa la paternità di una parte della realizzazione è fornita da un’iscrizione incisa sull’architrave di una finestra nel torrione di San Michele, dove è scritto: «Il coriglianese Angelo Lolli è l’autore di questo baluardo.
Anno del Signore 1514», che corrisponde al tempo degli ammodernamenti fatti eseguire dai Delli Monti.
Saranno gli ultimi ammodernamenti di Giovan Battista a proporre il Castello come la «risultanza di una mediazione di principi e di influssi architettonici diffusi nell’area meridionale, ma anche di suggestioni settentrionali;
segni evidenti di un collegamento con una realtà più vasta o ad ipotizzare una realizzazione a più mani, dove si fonde tutta l’esperienza di uomini d’armi, di artisti, di uomini comuni che non hanno lasciato testimonianza scritta.
Inoltre, la sua struttura è similare anche a quella del Castello di Brindisi, costruito da Federico II (1194-1250), e al castello di Copertino il cui mastio angioino è dello stesso periodo.
Il castello di Corigliano d’Otranto rappresenta inoltre il passaggio dalle torri quadre alle torri circolari, infatti ai lati troviamo quattro imperiosi torrioni circolari sulla sua conformazione quadrangolare, che servivano al tempo per la difesa delle persone che risiedevano all’interno.