Le ville Cenate situate a Santa Maria al bagno, marina di Nardò, rappresentano un imponente esempio della nobiltà del tempo, immobili ed eleganti nel corso dei secoli.
L’Eccletismo è l’espressione stilistica ottocentesca che le caratterizza.
Un misto di varie correnti artistiche contraddittorie che costituiscono queste opere originali nel loro genere.
Le ville Cenate sono ubicate per lo più lungo la strada che da Nardò conduce alle marine neretine di Santa Maria al Bagno e Santa Caterina nel Salento.
Esse vengono fatte edificare per dare valore allo status nobiliare del tempo accompagnate da olivi e pini secolari dallo stile moresco, barocche.
Fra le più rinomate abbiamo “La villa del Vescovo” che veniva nominata “Cinata di Monsignore” proprio dal vescovo che la costituì.
La maestosità della pietra leccese crea un effetto color sabbia e la tinta arancione rende la facciata uniforme.
La struttura è composta due piani: al piano terra il portone centrale racchiuso tra due colonne e decorato in testa con lo stemma del vescovo Petruccelli;
i quattro finestroni al piano terra, divisi da paraste con capitelli, sono incorniciati da decorazioni con richiami stilistici tipici del barocco leccese, e fanno da base per i soprastanti quattro balconi con frontone triangolare.
Tra il 1943 e il 1947 la villa fu allestita per ospitare gli ebrei che fuggivano dai campi di sterminio liberati e negli anni a seguire diventa sede della colonia estiva per i figli dei militari di Terra d’Otranto.
Altro esempio di villa Cenate è Villa Saetta.
La dimora fu commissionata nel 1891 dal cavaliere Lorenzo Saetta all’architetto Carlo Luigi Arditi.
La villa presenta una pianta decisamente inusuale, ripartita in ambienti simmetrici e sviluppati attorno al fulcro rappresentato dal vano di ingresso di forma esagonale.
L’ingresso concavo è segnato dalla presenza di elementi decorativi che anticipano al visitatore il carattere stilistico dell’edificio.
Il riquadro centrale è in pietra leccese, così come le colonnine, i capitelli eclettici e l’arco della porta di ingresso.
Si caratterizza per il torrino centrale con belvedere ad apertura trifora.
L’andamento del prospetto principale è concavo mentre quello secondario è convesso.
La decorazione dei muri è fatta per fasce verticali per slanciare ancora di più la struttura verso la loggia in stile arabeggiante.
Anche le finestre di stile neogotico restituiscono il senso di verticalità.
Sicuramente una delle più belle Ville delle Cenate.
Immerse nella natura, le Cenate costituiscono un’affascinante tappa del Salento sicuramente da visitare durante una vacanza nei dintorni del territorio di Nardò.