La leggenda della Grotta della Zinzulusa a Castro marina nel Salento

Tutti conoscono la grotta della Zinzulusa a Castro marina nel Salento, ma molti non conoscono la sua particolare “leggenda”.

La leggenda narra che un tempo, vicino a questa grotta del Salento, vivesse il Barone di Castro, un signorotto ricchissimo, ma personaggio molto crudele.

Era talmente cattivo che lasciò morire la moglie di dolore e faceva vestire la povera figlioletta solo di stracci.

La tradizione popolare continua dicendo che la sua avarizia era tale che non spendeva neanche un soldo per vestire la figlia, e la bambina, mancando dell’amore paterno, cresceva male, ed il suo destino era veramente triste.

Un giorno però una fata buona si presentò davanti alla bimba, e regalandole uno stupendo vestito nuovo, le toglieva i vecchi stracci che indossava indecorosamente.

Gli stracci (in dialetto salentino zinzuli) volarono in aria, fino a raggiungere le pareti della grotta, e lì magicamente si pietrificarono.

Da quel momento, la grotta venne chiamata Zinzulusa.

Il Barone cattivo invece venne spinto dalla fata nel profondo delle acque di castro marina, proprio quelle vicino alla grotta, e dal fondo marino si creò un laghetto chiamato Cocito.

Il lieto fine della leggenda popolare, si conclude con la bambina che si sposò con un principe ricco, ma stavolta buono, e la sua vita cambiò in meglio per sempre.

 

Video della Grotta della Zinzulusa a Castro marina

 

 

 

 

Perchè si chiama Grotta della Zinzulusa?

La denominazione della grotta Zinzulusa deriva dal termine in dialetto salentino “zinzuli”, ovvero stracci.

Tutto ciò è dovuto alle formazioni carsiche, in particolare stalattiti, che pendono dal soffitto come fossero stracci appesi.

La formazione della grotta, avvenuta per erosione marina, è ricondotta al periodo del Pliocene.

 

Come arrivare alla Grotta?

Per visitare la Grotta Zinzulusa bisogna raggiungere il paese di Castro marina, in provincia di Lecce, sulla costa adriatica del Salento.

Questa località dispone di tanti monumenti da visitare, ed è denominata anche la “Perla del Salento“.

Occorre seguire il percorso stradale che porta dalla città di Lecce, fino alla statale Lecce-Maglie, uscita Poggiardo, e in seguito al rondò per Santa Cesarea terme girare a destra per Castro.

Castro è divisa in due località: castro alta e castro marina, ora bisogna proseguire verso Castro marina e proseguire per la litoranea per Santa Cesarea.

Sulla strada troverete diversi hotel di Castro, ed inoltre le indicazioni, per raggiungere la grotta che è gestita dal Comune e che offre anche delle visite guidate all’interno.

E’ visibile una meravigliosa piscina fronte mare e seguendo un sentiero scavato nella roccia a pelo d’acqua, entrerete nella grotta della Zinzulusa.

Informazioni turistiche sulla grotta della Zinzulusa a Castro marina

La cavità si è formata, a causa dell’opera erosiva del mare, nel pliocene. Questo luogo, lambito adesso dallo splendido mare del Salento, millenni or sono era popolato di cervi, orsi e ippopotami, senza dimenticare l’uomo: all’interno sono stati rinvenuti resti fossili di animali, oltre a grattatoi, lame e manufatti in ossidiana, in osso e selce.

La grotta è lunga 160 metri ed è divisa in tre parti:

la prima è la Conca che porta in un luogo dove le stalattiti e le stalagmiti assumono forme stravaganti, come un prosciutto, la spada di Damocle ed un pulpito.

Denominato anche corridoio delle meraviglie.

La seconda è il Duomo, detto anche la Cripta.

La volta di quest’area raggiunge i 25 metri di altezza, e il nome deriva dalle formazioni calcaree simili a colonne, ed in passato qui si fermavano moltitudini di pipistrelli.

Il cocito è l’ipogeo subacqueo, ed è una parte terminale che è stata chiusa al pubblico, in quanto all’interno vi è una preziosa biodiversità.

Qui sopravvivono veri e propri fossili viventi, cioè lo Spelaeomysis bottazzii e il Typhlocaris, privi di pigmenti che sostanzialmente sono sfuggiti al normale processo evolutivo, vivendo in questo straordinario habitat naturale.