La splendida basilica di Finibus Terrae a Santa Maria di Leuca

 

La basilica di Finibus Terrae, si trova “alla fine della Terra” a Santa Maria di Leuca.

Nessun altro nome poteva essere più opportuno per questo santuario che si trova alla punta estrema della penisola salentina e che si affaccia sui due mari:

lo Ionio e l’Adriatico proprio qui che si incontrano, a Santa Maria di Leuca.

La Basilica di Finibus Terrae a Santa Maria di Leuca (Lecce) è una delle chiese più importanti del Salento, si trova su un’altura da cui si gode il meraviglioso panorama dell’abitato, del porto, della costa e del mare che pare estendersi all’infinito.

Per raggiungerla a piedi, si deve percorrere una lunghissima scalinata che conduce al bel piazzale dove si trova l’antico faro che ancora oggi indica la via ai naviganti.

Si racconta che San Pietro sia sbarcato qui dall’Oriente mentre si dirigeva verso Roma.

Quel che è certo è che il santuario di Santa Maria di Leuca risalga ai primi tempi del cristianesimo e che sorse sopra le rovine di un tempio dedicato alla dea Minerva.

A provarlo vi è un’antica stele ritrovata in loco e conservata all’interno della chiesa.

La basilica di Finibus Terrae a Santa Maria di Leuca

Il Santuario della Madonna di Leuca o De Finibus Terrae è situato su questo promontorio che viene chiamato Japigio, nonchè l’antica Akra Japigia.

Costruito sulle rovine di un antico tempio pagno dedicato alla dea Minerva, fin dall’antichità è stato un centro cristiano di culto per tutto il Salento, punto di riferimento di eremiti, come testimoniano le grotte e laure, ma anche frequentato da uomini illustri, santi, pontefici, crociati e da folle di pellegrini provenienti dall’Italia e dall’estero.

Il tempio originario è stato distrutto e le successive ricostruzioni hanno subito analoga sorte a causa soprattutto delle incursioni saracene del periodo medievale e di quelle turche in seguito.

Per questo motivo Papa Giovanni XXII decise di trasferire nel 1333 la sede vescovile da Leuca ad Alessano.

Nonostante i saccheggi e le distruzioni è stato più volte ricostruito: l’attuale santuario è il sesto e risale al 1700, rifatto dal vescovo di Alessano Mons. Giannelli.

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Ha la forma di croce latina, al centro vi è l’altare maggiore e il quadro della Madonna dipinto da Palma il Giovane.

Ai lati sono posizionati altri sei altari minori, dedicati ad alcuni santi che l’hanno visitato, all’Annunciazione, titolo originario del Santuario, alla Sacra Famiglia e a San Pietro, che la tradizione vuole, come riportato da una lapide all’entrata, sia stato colui che nel 43 a.C., passando da Leuca per recarsi a Roma, cristianizzò la popolazione e il tempio.

Il quadro della Madonna posto sull’altare maggiore è l’effige oggetto della venerazione dei fedeli.

E’ la riproduzione eseguita dal pittore veneziano di un altro dipinto, andato distrutto durante un’incursione e ricostruito integralmente da una tela del Cunavi posta alla destra dell’abside sulla parete della cappella del tabernacolo.

Il santuario non è soltanto luogo di culto, ma anche punto di riferimento per opere sociali.

Attualmente vi è una casa per anziani e strutture per l’ospitalità dei pellegrini che continuamente lo visitano per acquistare l’indulgenza o per ritemprare le energie dello spirito.

In questo video fra le grotte di Santa Maria di Leuca scoprirete che è un luogo di grande fascino è questa località balneare nel Salento.

 

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Video della Basilica di Finibus Terrae a Santa Maria di Leuca