Il ballo di San Vito è un singolo di Vinicio Capossela.
Questa canzone viene riproposta e associata al Salento, ma in realtà nel Salento si balla la pizzica di San Vito, un ballo sfrenato che invoglia tutta la gente ad avvicinarsi al palco delle sagre e delle feste patronali dove viene riproposto questo brano.
Tuttavia Vinicio Capossela si è esibito con il suo ballo di San Vito nell’edizione della Notte della Taranta 2008.
Video del ballo di San Vito alla Notte della Taranta 2008
TESTO “Il ballo di San Vito” di Vinicio Capossela
Salsicce fegatini
viscere alla brace
e fiaccole danzanti
lamelle dondolanti
sul dorso della chiesa fiammeggiante
Vino, bancarelle
terra arsa e rossa
terra di sud, terra di sud
terra di confine
terra di dove finisce la terra
E il continente se ne infischia
e non il vento
e il continente se ne infischia e non il vento
Mustafà viene di Affrica
e qui soffia il vento d’Affrica
e ci dice tenetemi fermo
e ci dice tenetemi fermo
Ho il ballo di S. Vito e non mi passa
Ho il ballo di S. Vito e non mi passa
La desolazione che era nella sera
s’è soffiata via col vento
s’è soffiata via col rum
s’è soffiata via da dove era ammorsata
Vecchi e giovani pizzicati
vecchie e giovani pizzicati
dalla taranta, dalla taranta
dalla tarantolata
cerchio che chiude, cerchio che apre
cerchio che stringe, cerchio che spinge
cerchio che abbraccia e poi ti scaccia
Ho il ballo di S. Vito e non mi passa
Ho il ballo di S. Vito e non mi passa
Dentro il cerchio del voodoo mi scaravento
e lì vedo che la vita è quel momento
scaccia, scaccia satanassa
scaccia il diavolo che ti passa
scaccia il male che ci ho dentro o non stò fermo
scaccia il male che ci ho dentro o non stò fermo
A noi due balliam la danza delle spade
fino alla squarcio rosso d’alba
nessuno che m’aspetta, nessuno che m’aspetta
nessuno che mi aspetta o mi sospetta
Il cerusico ci ha gli occhi ribaltati
il curato non se ne cura
il ragioniere non ragiona
Santo Paolo non perdona
Ho il ballo di S. Vito e non mi passa
Ho il ballo di S. Vito e non mi passa
Questo è il male che mi porto da
trent’anni addosso
fermo non so stare in nessun posto
rotola rotola rotola il masso
rotola addosso, rotola in basso
e il muschio non si cresce sopra il sasso
e il muschio non si cresce sopra il sasso
Scaccia scaccia satanassa
scaccia il diavolo che ti passa
le nocche si consumano
ecco iniziano i tremmori
della taranta, della taranta
della tarantolata….