il canto dei contadini nelle campagne del Salento

Durante la raccolta delle olive nelle campagne del Salento, la tradizione popolare e culturale vuole che i contadini intonino un canto o delle canzoni per alleviare le fatiche del lavoro.

In queste campagne nel periodo della raccolta delle olive o del tabacco, riecheggiavano dei canti popolari.

Una pratica antica per alleviare il duro lavoro dei contadini salentini, canti d’amore o di denuncia sociale come fimmine fimmine, canti polivocali, privi di accompagnamento strumentale.

Il canto dei contadini salentini: “alla stisa” e il canto a para uce

Il canto alla stisa è un canto ad una sola voce o a più voci, senza l’uso degli strumenti musicali.

Il nome stisa dipende dal fatto che la voce si stendeva e girava intorno alle note.

Gli esecutori, in questi casi cercavano appositamente delle intonature che secondo i canoni di bellezza vocale attuali erano delle stonature.

In realtà tale impostazione era voluta, anche perché la maggior parte dei canti alla stisa si eseguivano in aperta campagna e l’obiettivo era anche quello di essere sentiti a lunghe distanze.

Inoltre i canti alla stisa, non erano quasi mai ritmati, proprio perché si adattavano al contesto in cui si eseguivano.

Per esempio, durante la raccolta delle olive, il canto si adattava al momento della pausa e ai tempi variabili del lavoro agricolo.

Una diversa e più complessa esecuzione del canto alla stisa, è il canto a para uce.

Letteralmente in italiano significa: a voci unite.

Ma nei canti popolari salentini le voci non si mescolano, ognuna resta distinta, in un gioco che spesso diventa sfida tra i vari cantori.

In passato, nella civiltà contadina, non era inusuale che qualcuno uscisse con l’esortazione ‘ncigna ca te sicutamu (inizia e noi ti seguiamo), dando così lo spunto per l’avvio del canto.

Ed iniziava la voce principale.

Poi, piano piano, si aggiungevano le altre voci:

  • la seconda
  • la controvoce
  • i bassi
  • e la parauce.

In questo tipo di canto le analogie con il canto delle cicale sono molte, sia nella melodia che nella ritmica.

Il lavoro della raccolta delle olive nel Salento è molto duro e le canzoni della tradizione, vengono accompagnate da un buon vino dei vitigni locali e da prodotti tipici salentini.

Qui in questo video del TG Norba vengono intervistati dei contadini che cantano le canzoni della tradizione popolare salentina, in un periodo molto triste per via degli accadimenti dovuti alla Xylella.