Le Grotte del Salento: un elenco per visitarle
Il Salento è una terra ricca di Grotte e storia, che trasuda dalle sue stesse pietre, come ad esempio dalle decine di grotte che è possibile visitare in questa meravigliosa penisola.
Elenco delle grotte del Salento
Vi proponiamo un elenco di grotte da visitare nel Salento, attraverso delle meravigliose gite in barca.
- Grotta Zinzulusa a Castro marina
- Grotta dei Cervi a Porto Badisco
- grotta Romanelli e Grotta Palombara a Castro marina
- grotta della Poesia a Roca
- Grotta Fetida, Gattulla, Solfatara e sorgente sulfurea grotta grande a Santa Cesarea Terme
- Grotta del Drago
- Grotta della Stalla e del Presepe
- Grotta dei Giganti
- Grotta delle 3 Porte
- Grotta del Bambino
- Grotta del Fiume
- Terradico
- Tenda degli Indiani
- Grotta dei Gabbiani
- Verdusella
- Grotta del Soffio a Leuca
- Grotta della Vora a Leuca
- grotta delle Cipolliane a Novaglie
- grotte verde a Andrano
Grotte di Castro marina
La prima ad essere citata è la Grotta Romanelli, a Castro Marina.
Scoperta nel 1900, è la dimostrazione della presenza dell’era paleolitica in Italia.
Oltre alle tipiche pitture rupestri, vi sono stati ritrovati gli scheletri di pinguini boreali e foche monache.
Per tutte le informazioni su visite guidate alla grotta, bisogna rivolgersi al Museo di Paleontologia di Maglie.
Sempre nel territorio di Castro Marina è anche possibile visitare la Grotta di Zinzulusa, considerata come un vero e proprio patrimonio geologico, vista la diversità strutturale delle rocce che la compongono.
La grotta Zinzulusa di Castro Marina, una delle 10 grotte più importanti al Mondo
La grotta dei Cervi a Porto Badisco
All’interno vi è un alto numero di stalattiti e stalagmiti e diverse manifestazioni idrologiche, come la cosiddetta Conca, dove si concentrano acque limpidissime.
A Porto Badisco, Otranto, si può ammirare la Grotta dei Cervi, detta anche Grotta di Enea perché, secondo la leggenda, sarebbe il luogo dove Enea attraccò in Italia fuggendo da Troia.
La Grotta dei Cervi a Porto Badisco la “Cappella Sistina” del Neolitico
E’ tra le più importanti testimonianze di pittura rupestre di tutta Europa, con le sue oltre tremila scene, raffiguranti per lo più immagini di caccia, danze e figure geometriche.
Grotte di Santa Cesarea Terme
- SORGENTE SULFUREA GATTULLA, che guardata dal mare sembra, una gatta in agguato.
- SORGENTE SULFUREA FETIDA, prende il nome dall’intenso odore che tramanda la decomposizione del gas idrogeno solforato.
- SORGENTE SULFUREA GROTTA GRANDE, o “Grotta di S. Cesarea”, chiamata dal nome di una vergine che, per sfuggire alle violenze del padre, si uccise in questa grotta.
- SORGENTE SULFUREA SOLFATARA, la cui denominazione è da attribuire al rumore, simile ad uno sfiato.
Grotte di Santa Maria di leuca
Le grotte di Santa Maria di Leuca sono una decina e sono tutte degne di nota.
Le più importanti sono sicuramente la Grotta delle Tre Porte, che prende il nome dai tre accessi che la costituiscono e all’interno si uniscono, famosa per gli spettacolari giochi di luce che i raggi del sole combinano con i riflessi sull’acqua;
la Grotta dei Giganti, che secondo le ipotesi dei più accreditati studiosi è stata la dimora dell’uomo di Neanderthal;
e la Grotta della Stalla, altro spettacolare connubio tra raggi solari e riflessi d’acqua, che presenta al suo interno tre enormi stalattiti centrali.
Sempre in quel di Santa Maria di Leuca, merita una visita la Grotta del Diavolo, che prende il nome dai cupi suoni che rimbombano nelle cavità interne.
Più concretamente, ha conservato per millenni manufatti neolitici.
Alla scoperta della Grotta del Soffio a Santa Maria di Leuca
Video delle Grotte del Salento