Il tarantismo è stato un vero e proprio fenomeno, risalente al medioevo, soprattutto presente in Salento, ed ha dato origine al celebre ballo della pizzica pizzica.
il fenomeno del Tarantismo a Galatina e nel Salento
Il nome deriva dal noto ragno, la tarantola (che a sua volta prende il nome dalla città di Taranto), ed è una particolare specie il cui morso può essere molto fastidioso ma non letale anzi, al contrario è piuttosto innocuo.
Il suo aspetto sgradevole, comportando un’inevitabile disgusto emotivo, comportava una vera e propria crisi isterica nelle donne che ne subivano la vista o che ne pativano il morso, soprattutto alle raccoglitrici di grano nelle campagne.
Da qui, derivò il fenomeno delle “tarantate“.
Pare che solo un certo tipo di musica, accompagnato da un ballo esorcizzante, potesse calmare le malcapitate.
Il fenomeno, ovviamente psicosomatico, ebbe una portata vastissima, tanto che ancora oggi, anche se in maniera minore, rimane attuale: sono state scritte canzoni da più cantautori, sono stati dipinti celebri quadri e sono stati realizzati persino dei film a riguardo.
Il Museo del Tarantismo a Galatina purtroppo ha chiuso e sono messi a disposizione gli studi degli antropologi, gli approfondimenti dei sociologi e le indagini degli psicologi, ma non solo:
- documenti, filmati inediti, fotografie, le pubblicazioni degli etnologi.
Il museo si trovava nel Palazzo della Cultura, Piazza Alighieri, 51 – 73013 Galatina (Lecce), ed è stato uno dei monumenti più importanti della città di Galatina (provincia di Lecce) ed era a entrata libera.
Si è scelta questa sede in quanto fu teatro di molte “tarantolate” all’epoca:
si narra persino che per guarire dalla pizzicata del ragno, dovessero bere l’acqua del pozzo all’interno della casa (oggi cappella/museo).
Con gli anni ’60 il fenomeno è andato piano piano scemando, ma rimangono comunque alcuni stati d’animo a cui è impossibile non pensare:
la condizione depressa a cui erano sottoposte le donne pizzicate dalla taranta, il fatto che solo la musica tradizionale riuscisse a guarirle e l’avvalersi del ballo come unico modo profano per rincorrere a una sacra tranquillità dell’animo.
Celebre guaritore nella materia del Tarantismo è stato il violinista Luigi Stifani da Nardò.
Ascoltate anche questa incredibile testimonianza di Cici Cafaro.