Vi portiamo alla scoperta dei riti della settimana Santa a Gallipoli nel Salento.
Con questo viaggio attraverso i video su You Tube vi facciamo conoscere queste tradizioni di Pasqua salentine.
Video dei riti della settimana Santa a Gallipoli
Toccanti, sono i riti della Settimana Santa a Pasqua a Gallipoli, regalano emozioni intense.
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Le confraternite più antiche chiamate a dirigere in armonia i riti della Pasqua, con il primo atto della tragedia di Cristo, che viene portata in scena per le vie di Gallipoli, la Kale polis.
Vi è la processione dell’Addolorata che ha luogo una settimana prima del Venerdì Santo.
La statua dell’Addolorata, opera del 1748, vestita di nero con ricami d’oro e corona d’argento, è portata nella meravigliosa cattedrale-pinacoteca per il tradizionale “Stabat mater”.
La processione di Pasqua a Gallipoli, poi prosegue dal centro storico alla città nuova, e dopo aver superato il ponte seicentesco, la statua sosta sul bastione per la benedizione del mare, momento emozionante salutato dalle sirene dei pescherecci locali.
Il Giovedì Santo, è il giorno dei “sabburchi”, cerimonia nota che prevede che i portoni delle chiese si aprono per le visite agli altari della reposizione.
il Venerdì Santo, centinaia di fedeli si radunano fuori dalla chiesa del Santissimo Crocifisso della confraternita dei bottai, che da sempre organizza la processione dei Misteri.
L’allestimento dell’Urnia, cioè la tomba del Gesù morto è il momento più importante, e di seguito l’uscita della processione è annunciata da un penitente in mozzetta turchese e corona di spine con troccola e disciplina alla mano, seguito da quattro sentinelle coi lampioni.
Mentre la banda suona marce antiche di autori gallipolini, ci si prepara all’ultimo atto: La processione della Desolata.
Alle 3 di notte del Sabato Santo, dalla chiesa della Madonna della Purità esce la silenziosa processione della Desolata che per nove ore attraversa le vie della città, rientrando a mezzogiorno.
Tutti i portoni restano chiusi fino alla notte, quando le campane annunciano la Resurrezione.
Nel giorno di Pasqua, infine, vi è il rogo della Caremma.
La tradizione delle “Caremme” e la Processione di Pasqua Gallipolina