Tacco sì, ma a spillo: un viaggio nella regione turistica del Salento, celebrata sul “The New York Times”

Tacco sì, ma a spillo ecco come viene definito il Salento sul celebre giornale The New York Times che parte alla scoperta di questa regione turistica nell’estremo lembo a sud in Italia.

“In grado di donare fascino e ricercatezza ad un Paese che è tra i più belli al mondo, proprio come il tacco a spillo, che conferisce eleganza a chi lo indossa.

Così è visto il Salento nel reportage della sezione “Travel” del New York Times con l’articolo “Exploring Italy’s Salento Region

 

Un viaggio nella regione turistica del Salento

L’obiettivo è quello di scoprire qual è il segreto dell’appeal turistico di questa penisola che negli Usa, non era conosciuta da nessuno, mentre oggi è in cima alla “wishlist” di gran parte degli americani.

Ecco come commentano sul The New York Times

In this southernmost region of the country’s bootheel, the Ionian Sea is to the west, the Adriatic to the east, and the countryside is filled with stone walls and twisted olive trees, fields of long golden grass and wildflowers.”

Si pianifica il giorno dal modo in cui soffia il vento: così la reporter del New York Times, Ondine Cohane, racconta il Salento in un articolo firmato con Susan Wright.

il viaggio nel Salento del New York Times

In questo viaggio nel Salento, si coglie subito una caratteristica dei salentini: il meteo, e soprattutto il vento.

Nella vita del paese, il centro dei discorsi del venditore di frutta, così come dell’uomo in giacca e cravatta che si può incrociare al bar, sono le considerazioni sul vento:

Scirocco, Tramontana, Levante o Ponente da questa cosa poi dipende l’intera giornata.

Si può fare il bagno sullo Ionio o sul mare Adriatico e poi invece se il vento è forte, si può optare per una visita guidata ai monumenti di Lecce, oppure al centro storico di altri paesi dell’entroterra.

Diverse le menzioni ai luoghi esclusivi dove dormire in questo viaggio nel Salento.

Si parte dal Convento di Costantinopoli a Marittima, e poi Masseria Trapanà e Castello Elvira a Trepuzzi, la Fiermontina a Lecce, e per terminare il Castello di Ugento.

Diversi inoltre sono i luoghi dove poter mangiare o fare un aperitivo in Salento, e vengono menzionati: Farmacia Balboa a Tricase, Taverna del Porto a Marina serra, il lido G Beach a Gallipoli.

Nel reportage una importante segnalazione la riceve la meravigliosa basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina, dopo averla visitata.

 

Al termine di questo approfondimento giornalistico del The New York Times, Vi proponiamo infine dei consigli utili su cosa non perdere nel Salento, durante un soggiorno turistico.

Quali sono i posti più belli del Salento?