La Via Francigena nel Salento, tra sacro e profano, antica strada che i pellegrini, crociati, cavalieri templari e tanti altri percorrevano per poi imbarcarsi per la Terra Santa dai porti di Brindisi, Otranto, Taranto e Santa Maria di Leuca.
Un viaggio a piedi da Lecce a Leuca, 133 Km circa alla scoperta delle chiese più belle del Salento e dei luoghi di culto e pagani, oltre a importanti monumenti cristiani immersi in meravigliosi scenari naturali del Salento.
Avvisiamo i pellegrini che sono intenzionati a percorrere la via francigena nel Salento, che i percorsi potrebbero variare in base anche alle varie organizzazioni e gruppi di trekking.
La Guida della via francigena del Salento, presentata a Cannole permetterà a chiunque di camminare in sicurezza e con tutti i punti di riferimento seguendo le “frecce Gialle” sulla via Francigena.
Video guida della Via Francigena in Salento
ecco il video della guida:
Un itinerario della Via francigena nel Salento
Ecco l’itinerario:
Nella “Firenze del Sud” Lecce, con i capolavori dell’arte barocca che trovano la massima espressione nel Duomo di Lecce, e nella Chiesa di Santa Croce, piazza Santo Oronzo, testimonianza di civiltà e cultura più antiche nel tempo con il maestoso Anfiteatro e la colonna romana.
Inizia il viaggio verso il borgo di Acaya, cittadella fortificata del periodo rinascimentale, lungo la strada due piccoli dolmen di Guardalante e Placa, preistorici monumenti sepolcrali.
Il cammino segue immersi nella macchia mediterranea tra muretti a secco e campi di terra rossa e il bosco di Calimera, area verde di carrubi con la piccola Chiesa romanica di San Vito.
Giunti a Martano si entra nel cuore della Grecia Salentina dove ammirare il Monastero dei monaci Cistercensi e il caratteristico centro storico.
Proseguendo sull’antica carraia parte dell’asse viario Traiano-Costantiniano si arriva a Carpignano Salentino, tra i più importanti monumenti spicca il Santuario Ipogeo di Santa Cristina.
Tra pinete e uliveti si arriva a Cannole borgo della famosa sagra delle “municeddhe”.
Seguendo si incontrano due punti di riferimento dei pellegrini medioevali, la masseria di Anfiano e Torcito, subito dopo la collinetta con il Santuario della Madonna di Montevergine.
Il Giardino Megalitico d’Italia è la tappa seguente ricca di storia e misteri tra menhir e dolmen, fino ad arrivare ad Otranto dove anticamente, dal suo porto levavano le ancore, le galee verso oriente.
Prima di proseguire il cammino si sale sulla dolce collina del Colle della minerva dove si trova il Santuario di Santa Maria dei Martiri, la cappella conserva la testimonianza del massacro dei martiri otrantini avvenuta nel 1480.
Un cammino di 133 km, per chi vuole partire dalla città di Lecce per arrivare a Santa Maria di Leuca, percorrendo sentieri che si affacciano sul mare, e che rientrano verso l’entroterra tra aranceti e oliveti.
Il cammino a piedi in gruppo con altri pellegrini lungo la costa salentina, è costellato dalle leggendarie torri di avvistamento, fino ad arrivare a Tricase, e poi in seguito si incontrano diversi piccoli borghi fino all’ultimo tratto di strada che conduce al Santuario di Finibus Terrae a Santa Maria di Leuca.