Nel Salento esiste un’isola culturale di derivazione greca, chiamata Grecia salentina consistente in nove comuni in cui si parla un dialetto greco, il griko salentino.
I comuni della provincia di Lecce dove si parla ancora questa lingua sono:
- Sternatia
- Zollino
- Melpignano
- Corigliano d’Otranto
- Castrignano dei Greci
- Martano (comune più popoloso)
- Martignano
- Soleto
- Calimera
Il Parlamento italiano ha riconosciuto la comunità greca del Salento come gruppo etnico distinto col nome di “Minoranza linguistica grica dell’Etnia Grico-salentina”, con una legge approvata dal Senato (novembre 1999), nell’ottica relativa alla tutela le minoranze linguistiche.
Il GRIKO, la lingua greca che si parla nel Salento
Il griko è la millenaria lingua di origine greca, parlata ancora in alcuni paesi del Salento e trasmessa oralmente di generazione in generazione.
Un vero e proprio retaggio linguistico, di un passato caratterizzato dall’egemonia greca, che la puglia ha “subito”, in epoca magno greca dapprima e dopo la parentesi romana, in epoca bizantina.
Una sorta di neogreco, che insieme al grecanico calabrese viene parlata in Italia.
Tuttavia, i linguisti greci, riuniscono entrambe le lingue in un unico gruppo dialettale conosciuto col nome di Κατωιταλική διάλεκτος (katoitali’ki ði’alektos) letteralmente il dialetto del Sud Italia.
Sull’origine della lingua vi sono tre ipotesi una, detta tesi arcaica, di Gerhard Rohlfs, glottologo tedesco di fama mondiale, che soggiornò per un periodo in uno dei comuni ellenofoni, secondo la quale il griko è un’eredità diretta della Magna Grecia, in quanto conserva arcaismi linguistici, strutture grammaticali ormai perdute in Grecia e tratti fonetici che risalgono all’età classica.
La seconda teoria è quella del linguista milanese Giuseppe Morosi, secondo la quale il griko salentino trarrebbe origine dal periodo bizantino.
In quanto è impossibile che con la conquista romana, potessero sopravvivere lingue alloglotte, rispetto al latino.
La terza è quella del filologo italiano Domenico Comparetti, il quale riteneva che allo sviluppo del griko salentino e del grecanico calabrese, avessero egualmente concorso le migrazioni greche, sia in età classica che in quella bizantina.
Fino agli anni novanta del secolo scorso, nei paesi ellenofoni Sternatia, Martignano, Castrignano de’ Greci, Calimera, Corigliano d’Otranto, Zollino e Martano vi erano gruppi di famiglie che parlavano regolarmente in griko.
Oggi sono rimasti pochi anziani e adulti figli degli stessi che continuano a conservare la memoria.
Mentre alcune associazioni si impegnano con il sostegno delle amministrazioni locali, al recupero e alla tutela di questa lingua.
Dell’unione dei comuni della Grecìa salentina oltre a comuni ellenofoni, prima citati, fanno parte anche Cutrofiano, Sogliano e Carpignano Salentino, che tuttavia non sono paesi ellenofoni e invece Melpignano e Soleto, che pur essendo ellenofoni, da tempo non hanno alcun abitante in grado di parlare il griko.
Un patrimonio culturale composto da canti amorosi e religiosi, moroloja (canti funebri), ninne-nanne, nenie, stornelli, proverbi, che si sono trasmessi oralmente di padre in figlio, è stato raccolto dalla metà del secolo scorso dai tanti studiosi e appassionati.
Oggi costituisce una grande testimonianza di una lingua che ancora continua ad essere il sussurro del Salento.
Continua anche grazie a nuove composizioni, che alcuni appassionati continuano a produrre, che alimentano quel patrimonio immateriale che garantisce un senso di identità e continuità ed incoraggia il rispetto per la diversità culturale alle nuove generazioni
Citazione Antonio D’Ostuni divulgatore di tradizione popolare
il Griko, origini di questa minoranza linguistica
Il griko o grecanico, è un idioma che è ancora parlato nella Grecìa Salentina, un lembo di terra che si trova nell’entroterra del Salento, fra questi comuni della provincia di Lecce.
In quest’area è in uso un dialetto di origine greca parlato dalle persone più anziane e ripreso dagli istituti scolastici per non farlo dimenticare ai più giovani, e per celebrare questa splendida attività portata avanti dalla grecia salentina, nel periodo di aprile 2022, è arrivata addiritura la presidente della Repubblica greca Katerina Sakellaropoulou. ed è stata una grande festa.
Molti sono stati gli studiosi che si sono interessati al problema relativo all’origine del griko salentino.
Sulla genesi di questa lingua grika sono state scritte due teorie:
quella più diffusa attesta che le radici grecaniche risalgono al tempo della colonizzazione greca dell’Italia meridionale e della Sicilia, che diede origine, nell’VIII sec. a.C., alla Magna Grecia.
L’altra teoria considera invece la lingua grika derivante dall’insediamento dei bizantini alla fine del IX sec. d.C.
Infine un’altra ipotesi, la terza, è stata ipotizzata: cioè i greci del Salento sono arrivati da una migrazione di monaci costretti a fuggire durante l’invasione araba sul finire del IX secolo, e si sono insediati in un’area geografica nella quale l’ellenismo sopravviveva sin dalla fine dell’antichità.
Ecco perchè vi sono differenti zone ellenofone dell’Italia meridionale, infatti questo idioma, viene parlata anche oggi in Calabria.
La cosa più singolare è che sia il griko che il greco moderno hanno in comune elementi di lessico e schemi linguistici molto simili, e questo porta un greco a capire una persona che parla griko, senza difficoltà anche ai giorni nostri, e questo fenomeno linguistico e culturale è considerato di inestimabile valore.
Canzoni in Griko salentino
In questi video Vi mostriamo le emozionanti immagini delle canzoni in griko della Grecia salentina, una terra dove le persone anziane usavano parlare questo dialetto neo-greco o grecanico, tramandato da generazioni.
Martano è il suo centro più popoloso, mentre Calimera (che in greco significa buongiorno) rappresenta chiaramente questa tradizione, che in Grecia è stata scoperta grazie alla musica popolare salentina.
A Melpignano, si svolge il concertone della Notte della Taranta che è un festival di musica tradizionale salentina, che comprende la Pizzica e tanti altri canti popolari in lingua grika, come: Kalinifta, Aremu rindineddha e Andra Mo Pai.
La tradizione della Pasqua nella Grecia salentina, I Passiuna tu Christù.